mercoledì 16 luglio 2014

Riforma del catasto, fare bene si può, si deve, ma ... si vuole veramente?

Venerdì 18 luglio al Tavolo Interassociativo delle associazioni trevigiane coordinato daConfedilizia Treviso sarà presentata la Banca Dati del Quartier del Piave quale esempio molto concreto di raccolta puntuale e precisa delle informazioni immobiliari. Partendo dall'analisi dello stato attuale delle metodologie di indagine, dichiarate e non applicate nel mercato immobiliare, verrà illustrato come si possono raccogliere, analizzare e condividere le informazioni relative alle compravendite immobiliari. Questa ttività rappresenta il fondamneto di tutte le attività immobiliari, riforma del catasto compresa.
Non mancheranno le sorprese o, meglio, leconferme a quanto si dice, si pensa, si mormora ma non si è in grado, o non si vuole, mostrare e dimostrare. In estrema sintesi manca quella trasaparenza fondamentale per una consapevolezza reale e non mediata e generica dello stato attuale del mercato immobiliare nazionale, regionale, provinciale e comunale. La riforma del catasto è un'occasione importantissima per ottenere equitànella contribuzione e riduzione del contenzioso. Le informazioni esistono, ci sono, sono reperibili, quello che manca è la volontà di raccoglierle, organizzarle, descriverle, condividerle e, sorpattutto, saperle utilizzare correttamente. La riforma del catasto equa è possibile e la realizzazione della Banca Dati del Quartier del Piave ne è la conferma, la prova, la testimonianza per chi non vuole la trasparenza per tantissimi motivi riconducibili all'interesse personale, del singolo, di un gruppo e non della collettività. Eppure la trasparenza del mercato rappresenta un vantaggio per la collettività, per i cittadini, per i professionisti, per gli enti pubblici, compresa pure l'Agenzia delle Entrate. Si perchè lo stesso strumento, le stesse metodologie vanno utilizzate pure dall'Agenzia delle Entrate, solo in questa maniera si può ottenere equità, riduzione del contenzioso e maggiore fiducia nel mercato e nelle istituzioni. Ma guardate un pò cosa può scaturire da un riforma fatta bene!
"La riforma del catasto può, insieme ad altri, rappresentare un segnale positivo di speranza, e non di illusione, per una evoluzione reale e concreta della trasparenza del mercato immobiliare - afferma il dott. Carlo Garbuio, delegato ANCE e FIMAA al tavolo interassociativo - E' bello vedere che le associazioni siano interessate, incuriosite al progetto della Banca Dati come strumento di difesa dell'associato e di equità sociale. Speriamo che questo interesse abbia un seguito, si concretizzi e non venga riposto dell'archivio delle belle e buone intenzioni per il futuro. La trasparenza del mercato è possibile, è concreta, è realizzabile subito, immediatamente, ora, adesso:  le informazioni sono disponibili, gli strumenti e le metodologie pure, manca la cosa più importante: la volontà di ogni singolo operatore immobiliari, nessuno escluso. Il tavolo interassociativo per la riforma del catasto può rappresentare un volano virtuoso verso la trasparenza e la sicurezza del mercato immobiliare locale, quello della provincia di Treviso, in questo caso, e quindi quello di ogni singolo comune trevigiano, nessuno escluso. La Banca Dati è un'attività replicabile in tutta Italia, sta agli operatori del mercato, professionisti in prima linea, realizzarla e applicarla correttamente".

La Banca Dati Immobiliare del Quartier del Piave

 Tutte le compravendite di Fabbricati (Appartamenti, Ville, garage, Capannoni, Magazzini ...) e Terreni(seminativi, prati, vigneti, terreni edificabili ...) avvenute nel territorio del Quartier del Piave :
Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Sernaglia della Battaglia, Moriago della Battaglia, Vidor, Refrontolo



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